Curare il dolore, senza 'subire' altre complicanze
L’endometriosi è una patologia caratterizzata dalla presenza di mucosa uterina funzionante in sedi esterne all’utero - principalmente nelle ovaie, nelle tube e annessi, nel peritoneo e, meno frequentemente, in sedi più lontane che nulla hanno a che vedere con l’apparato genitale: dal pancreas all’appendice, ai polmoni. In queste sedi la presenza di tessuto endometriale ectopico (cioè ‘fuori sede’) determina in coincidenza con il flusso mestruale una mestruazione ‘atipica’ al di fuori della sede naturale. Il dolore legato a questo evento può dipendere dalla sensibilizzazione dei recettori del dolore sia da un danno nervoso di varia origine o anche da cicatrici chirurgiche. Si tratta di un dolore parossistico e folgorante, assai intenso e fastidioso.
da "Libero" - L’endometriosi è una patologia caratterizzata dalla presenza di mucosa uterina funzionante in sedi esterne all’utero - principalmente nelle ovaie, nelle tube e annessi, nel peritoneo e, meno frequentemente, in sedi più lontane che nulla hanno a che vedere con l’apparato genitale: dal pancreas all’appendice, ai polmoni. In queste sedi la presenza di tessuto endometriale ectopico (cioè ‘fuori sede’) determina in coincidenza con il flusso mestruale una mestruazione ‘atipica’ al di fuori della sede naturale. Il dolore legato a questo evento può dipendere dalla sensibilizzazione dei recettori del dolore sia da un danno nervoso di varia origine o anche da cicatrici chirurgiche. Si tratta di un dolore parossistico e folgorante, assai intenso e fastidioso.E la percentuale di donne che soffre di questo dolore è altissima, non è lontana dal 15%. Il dolore, quindi, non è un sintomo ma una vera e propria patologia. L’arma principale contro il dolore resta la terapia chirurgica, ma quando questa non è possibile o quando è parziale si ricorre all’utilizzo di farmaci antinfiammatorinon steroidei e degli oppiacei. Ma al dolore localizzato nella sede si associano altri tipi di dolori, soprattutto nell’apparato gastrointestinale. Fino a poco tempo fa c’era il problema che l’assunzione di questi farmaci era legata all’insorgenza di una stipsi legata all’induzione di un rallentamento della motilità intestinale.